ROCCO SCIAUDONE                                                                        vai a Gallery

 

BIOGRAFIA CRITICA

 

Rocco Sciaudone è nato a Capua (CE) il 18 agosto 1977, vive e lavora tra Falciano del Massico, Roma, e Venezia.

Dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Cascano di Sessa Aurunca, ha completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, sezione pittura, allievo di Gianni Pisani, e Raffaele Maddaluno. Le sue esperienze pittoriche sono databili all’inizio del 1992, dove figurano i primi paesaggi, e una serie di ritratti realizzati all’Istituto d’Arte.

Negli anni che vanno dal 1994 al 1998 è presente nell’artista una massiccia liberazione dalla figura, dal paesaggio per voltare lo sguardo all’arte come espressione domestica strutturata da un’“iconografia pubblicitaria” in un nuovo panorama (Massimo Bignardi).

Gli anni dell’Accademia rafforzano nell’artista tale identità influenzato dall’arte di Pisani. La sua prima esposizione è una collettiva di cinque giovani artisti alla Galleria “Salvatore Serio” di Napoli nel 1999 dal titolo “Pittura” a cura di Massimo Bignardi, che lo sollecita ad interrogarsi, (anche come atto della collettività che non può sentirsi estranea) sul senso e sulla tenuta del proprio lavoro. Parlare di “Pittura“ significa entrare nel mezzo comunicativo, vale a dire discutere della sintassi, di come si dicono e no di cosa significano le immagini (Massimo Bignardi).

È ancora il paesaggio protagonista per Rocco Sciaudone, il paesaggio devastato. La storia ci insegna che si finisce per essere stranieri nella propria terra, nella terra dei padri, nella terra del lavoro (che non c'è). L'amianto è un simbolo, un allarme, un'induzione alla fuga (Enzo Battarra).

Questa vocazione ferma e non mai contraddetta da deviazioni di percorso che, in un artista ancor giovane, sarebbero prevedibili e quasi fisiologiche, lo ha portato inesorabilmente verso l’approdo della public-art, con finalità provocatorie e di denuncia. E’ proprio qui che sembra collocarsi il nucleo più genuino della sua ispirazione artistica (Emiliano D’Angelo).

HANNO PARLATO DI LUI: Massimo Bignardi, Philippe Daverio, Hugues Henry,  Massimo Sgroi, Stanislao R Femiano, Claudio di Lorenzo, Ricardo Lescano Grosso, Claudio Quinzani, Enzo Battarra Giorgio Malatesta, Francesco Ruggiero, Roberto Ronca, Paolo Feroce, Giorgia Loda, Ilaria Galiano, Gabriella Ibello, Paola Riccio, gli artisti Rino Squillante, Giuseppe di Guida, Raffaele Vargas, Giovanni Tariello, Antonio Manfredi, Kristina Milakovic, Elena Dell’Andrea.